LanciaGarage la serie web di quelli che vogliono salvare Lancia.

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Del marchio Lancia purtroppo non si parla più. Il destino della casa automobilistica torinese sembra essere ormai segnato: il management FCA ha deciso di presentare nessun nuovo progetto che possa affiancare l’unico modello attualmente in vendita, la Ypsilon ormai a fine carriera.
Ma di Lancia si continua a parlare sui social perché nonostante il silenzio ufficiale sono sempre tantissimi gli appassionati che quotidianamente continuano a manifestare, sulle varie pagine, l’affetto e l’interesse per la storia di questo marchio.
Tra le realtà che riscuotono crescente consenso c’è sicuramente SAVELANCIA che dal 2012 è stata capace di catalizzare l’attenzione di un mondo di appassionati, purtroppo frammentato, offrendo loro una casa comune autorevole per quanti vogliano approfondire la storia di Lancia grazie a racconti, foto e video.
Sulla scia di questo successo è stata prodotta una serie web dal titolo “LanciaGarage” che sarà trasmessa sui canali social di SAVELANCIA dal 10 agosto arricchendo l’offerta estiva di una pagina che ormai sta per raggiungere il traguardo dei 60.000 appassionati.
LanciaGarage è una serie prodotta inizialmente in tre puntate e rappresenta un modo originale e giovane per parlare di motori, di storie e di tecnica grazie ad un racconto che mischia aneddoti, consigli e curiosità. L’idea è quella di rendere protagonista un lancista con la sua auto per ogni episodio, fargli raccontare la sua passione e gli aneddoti di una vita vissuta con la propria Lancia. Sarà anche l’occasione per scoprire scorci di questa Italia in un viaggio che vuole mettere al centro non solo una vettura ma tutte le emozioni che essa ha saputo regalare nel corso degli anni.
Non mancherà il contributo dell’esperto, Raffaele Terlizzi, pronto ad offrire un profilo tecnico e specifico di dati, valutazioni commerciali e consigli del modello protagonista dell’episodio.
La prima puntata vedrà protagonista un ragazzo, scelta voluta per dimostrare quanto sia forte l’interesse anche tra i più giovani per il marchio Lancia e per il collezionismo di auto d’epoca: Emanuele racconterà la sua originale esperienza con una sempre verde Lancia Fulvia attraverso lo scenario affascinante di una masseria pugliese, tra ulivi e muretti a secco.
Ogni viaggio si conclude con una speranza, ogni protagonista darà il proprio punto di vista sul perché Lancia debba essere salvata.
LanciaGarage è sicuramente il primo esperimento realizzato direttamente da appassionati di un marchio, con la finalità di tenere sempre alta l’attenzione su una storia industriale ormai dismessa. Una produzione pensata per il web in cui diventa fondamentale il contributo di chi segue la pagina condividendo il video sui propri profili per permettere un’alta diffusione. L’obiettivo di SAVELANCIA non è quindi quello di coinvolgere i propri follower in una raccolta fondi, bensì nella richiesta di condivisione virale del prodotto stesso sui social. Un obiettivo che possiamo realizzare solo con il vostro supporto e che misurerà concretamente la capacità del popolo di lancisti di mobilitarsi concretamente per un progetto.
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2 Commenti. Nuovo commento

  • nell’ Ottobre del 1963, il Prof. Antonio Fessia fresco responsabile della Direzione Tecnica Lancia presenta al Salone di Torino la Fulvia , in sostituzione dell’anziana Appia , dall’impostazione tecnica ormai datata. Apparve prima la Fulvia normale poi la 2C, quindi la GT, infine l’ultima, la 2° serie, naturalmente tutte a trazione anteriore. Seguendone le evoluzioni, in famiglia piacquero tutte, acquistandole poi in successione, una dopo l’altra. Colore: bianco saratoga , uguale per tutte. Particolare e tanto gradevole il sibilo metallico emesso da motore, valvole e dai collettori , tutto in alluminio. La musica di quel suono melodioso risuona ancor oggi vivo nelle orecchie! Vetture silenziose, di classe ben accessoriate, interni e selleria in panno di lana di qualità, plancia con strumenti in bella evidenza e cambio al volante, che nell’ultima serie si spostò al pavimento. La tenuta di strada ? Molto buona, quella tipica
    della trazione anteriore, come del resto le tante vittorie nei vari rally , Montecarlo incluso, ben presto dimostrarono in versione coupé. Papà ne era entusiasta. Quali gli episodi più importanti di quella fine anni ‘60? Il mio matrimonio a Stradella nell’Oltrepò pavese, il 27 Dicembre 1969, in una giornata di nebbia fitta, di densa galaverna e di temperature abbondantemente sotto zero. I poveri invitati quella mattina, passati dal tepore della Liguria all’atmosfera grigia e gelida della pianura padana, apparivano vitrei, come il colore predominante tutt’attorno. Io stesso guidai la Fulvia, naturalmente bianca e vitrea pure lei, fino alla cerimonia e poi alla Dogana, la tipica locanda posta sulla SSP Emilia-Est. Ricordo bene la GT che papà mi prestava volentieri per gli spostamenti di lavoro alla raffineria di Genova Pontedecimo, tragitto casa e bottega, come di solito si dice. Bellissima vettura, veloce e silenziosa, di classe. Un solo sostantivo riesce bene a qualificarla: la precisione. In ogni particolare: lo sterzo, il cambio, i freni, le portiere, i sedili. Tutto era preciso in Lancia. Quale sarebbe stato il futuro riservato ai suoi fedelissimi ??

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  • Massimo Carello
    8 Settembre 2018 16:15

    Ho avuto la fortuna di conoscere bene i 3 ingegneri per ragioni familiari e lavorative .
    Ho anche incontrato l’ing Camuffo , ma non ho avuto simile famigliarità.
    3 persone fantastiche , e ad una in particolare – Pier Ugo Gobbato- devo la mia crescita all’interno della ns azienda di famiglia che produceva i fari per la Lancia fin dai suoi inizi. La sintesi delle loro vita è scritta con accortezza e profonda conoscenza dei fatti avvenuti. Grandi complimenti all’autore.
    Sono sintesi molto ben scritte e che rappresentano in modo chiaro le capacità dei 3 uomini

    Rispondi

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