Motore

Tipo: 59

  • MOTORE: 2613,80 cm³
  • Anno: 1912-1914
  • Velocità Max: 100 km/h

Costruita in modeste quantità nel trienno 1912/1914, la Lancia Zeta 12-15 HP rimane un modello di vettura Lancia abbastanza misteriosa: spesso è stata confusa con il veicolo militare Lancia-Ansaldo 1Z, ma la teoria più recente sostiene invece che nessuna parentela esistesse tra il veicolo militare e la Zeta.

Al di la di queste incertezze storiche e dello scarso successo commerciale ottenuto, si può tranquillamente affermare che la 12-15 HP Zeta era un prodotto assolutamente innovativo: il motore era di cilindrata ridotta ma non derivava dal solito monoblocco costruito sino ad allora – differenziandosene per l’albero motore e per il sistema di raffreddamento – mentre la trasmissione prevedeva un curioso sistema in cui il cambio (a due rapporti, in blocco col differenziale) era accoppiato ad un doppio rapporto corona/pignone in modo da ottenere i consueti quattro rapporti. Il sistema di trasmissione può essere così sommariamente descritto: il moto era trasmesso, mediante un albero intubato, al transaxle posteriore; quando la terza marcia era innestata, essa utilizzava una serie di pignoni attraverso un sistema di ingranaggi con dentatura interna. Inserendo la quarta marcia si disinnestava il primo gruppo di pignoni e l’accoppiamento si aveva con il secondo gruppo, sempre utilizzando gli ingranaggi con dentatura interna. Le due corone, solidali tra loro, trasmettevano poi il moto alle ruote mediante un normale differenziale.

Questo sistema provocava però problemi di frenatura del veicolo dovuti al transaxle posteriore (albero di trasmissione in folle) che venivano risolti mediante l’adozione di due freni concentrici (uno dentro l’altro) per ciascuna ruota: in tal modo, su ogni ruota agivano due freni a doppia ganascia, uno comandato a mano ed uno a pedale. Da notare che, dopo i primi esemplari, il sistema veniva modificato e le ultime Zeta montavano un solo tamburo per ruota, molto largo, con i due freni montati fianco a fianco.

Altra particolarità nella frizione: una frizione multidisco a secco con trasmissione flessibile, cioè con uno smorzatore costituito da un disco di cuoio inserito tra la frizione ed il volano (successivamente questo smorzatore veniva assistito da molle elicoidali radiali).

Al pari delle altre Lancia del periodo, anche nel caso della Zeta il telaio era disponibile in due diverse dimensioni di passo (cm 362,5 oppure 378) e con due diverse angolazioni del piantone dello sterzo (38° oppure 50°).

Pare che il numero di Zeta costruite sia stato di appena 34 unità.

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