Un compleanno in silenzio, ma qualcosa si muove grazie al Lancia Club.

Abbiamo già trattato in di un precedente post del triste e mesto destino del 110 anniversario della fondazione Lancia: FCA, forse, troppo impegnata a festeggiare i 70 anni di JEEP ha di fatto totalmente deciso di ignorare l’importante ricorrenza delegando di fatto il Lancia Club Ufficiale ad organizzare una serie di eventi per ribadire, se mai ci fosse ancora bisogno, il ruolo straordinario nella storia dell’automobilismo mondiale svolto dalla casa fondata da Vincenzo Lancia nel lontano 29 Novembre 1906 a Torino.

Ormai il destino di Lancia, è segnato a meno di un ripensamento di Sergio Marchionne, sappiamo che non verranno sviluppati e previsti altri modelli, forse neanche la Ypsilon nonostante da sola stia facendo numeri di vendita incredibili.Noi sulle nostre pagine e sui nostri social seguiremo con attenzione e rispetto tutte le iniziative, certi che nella situazione attuale anche un piccolo segno di apertura di FCA possa essere il punto di partenza per ricucire un rapporto ormai lacerato tra Lancisti e il gruppo ex FIAT.

Il Lancia Club dal 1972 ha tra i suoi scopi quello principalmente di riunire gli estimatori del marchio Lancia, contribuendo a divulgare la storia dello stesso e promuovendo, di conseguenza, la cultura automobilistica di Marca. Conseguentemente mantiene con la Casa Madre, nei cui locali ha sede dalla data di costituzione, privilegiati rapporti di aggiornamento ed informazione.A seguire le informazioni ufficiali

Lancia 110 anniversary

LANCIA Centodieci, l’anniversario

Il compleanno Lancia prevede alcune conferenze in altrettante sedi di apprendimento e di cultura altamente significative per la Città e per l’Automobile.
Il Politecnico di Torino, che ha formato ingegneri di livello prestati alla primaria industria motoristica, ospita la trattazione del protagonismo imprenditoriale e delle incisività individuali emerse dalle gestioni succedutesi in cento dieci anni che hanno consentito alla Marca, icona di prodotto di assoluta innovazione, di attestarsi nel tempo ai vertici dell’avanguardia di settore.
Al Castello del Valentino sede di Architettura, ispiratrice di stilisti dell’automobile determinati dalla preminenza territoriale della carrozzeria, saranno approfonditi i temi del design e della meccanica di due modelli di diversa quanto particolare concezione.
Il giorno successivo nella stessa sede sarà trattata l’ingegneria applicata alla competizione, esaminando tre realizzazioni sportive di forte richiamo.
In chiusura presso l’International Training of Ilo, campus universitario multietnico dove si integrano le tecnologie della globalizzazione, si intrecceranno storia, innovazione e aerodinamica per celebrare gli ottanta anni del più evolutivo caposaldo di Marca.
I relatori, ognuno mentore di straordinari capitoli di una storia industriale d’eccezione, saranno per appartenenza anche custodi dell’inarrivabile carisma del Marchio che sensibilmente aleggia tra le centodieci candeline.

Lancia Facebook twitter

Lancia non ha appeal

traguardo dei 110 anni Lancia

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5 Commenti. Nuovo commento

  • Antonio Rigo
    9 Settembre 2016 21:48

    Sono un Lancista da sempre è felice possessore di una Delta e di una Ypsilon, e come tanti sono sbigottito dalla inqualificabile decisione di un manager che come tale guarda al solo profitto dei suoi azionisti, non si può chiudere dall’oggi al domani un marchio con 110 anni di storia, la mia Delta a 224.000 km fatti senza problemi e fino a che l’auto lo consentirà non la cambierò anche perché con che cosa? Non vorrei che per la prima volta nella mia vita automobilistica sia costretto a passare a marchi stranieri per avere un auto pari al brand Lancia!

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  • Antonio Rigo
    9 Settembre 2016 21:53

    Sono un Lancista da sempre è felice possessore di una Delta con 224.000 km fatti senza affanni e una Ypsilon, come altri sono rimasto basito dalla inqualificabile decisione di un manager italo-canadese che dall’oggi al domani ha deciso di cancellare 110 anni di storia automobilistica di questo Paese per un mero calcolo economico.Ora volendo sostituire la mia Delta con quale modello o marca per rimanere sui livelli del brand Lancia? Non vorrei per la prima volta nella mia vita automobilistica dover passare ad un marchio straniero! Complimenti Marchionne proprio un bell’affare!

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  • Appassionato di automobili Italiane da sempre, in famiglia abbiamo avuto una Delta nell’82’ ora ci rimane una -mesta ma carina-musa… cosa dire??? Un Marchionne che fa autocritica con l’Alfa??? e con Lancia cosa dovrebbe fare??? Non ne hanno azzeccata una!!! Hanno in primis ristilizzato il marchio in modo OSCENO ( chi l’ha fatto si vergogni !!! E’ riuscito a banalizzare persino lo scudetto Lancia !!!) Poi della serie o “mangiate sta minestra o saltate la finestra” hanno imposto carrozzoni americani rimarchiati con quel logo brutto. Il risultato che la minestra (riscaldata) non se l’è mangiata nessuno e la finestra hanno dovuto saltarla loro…vendicandosi poi sul brand (fa più scena, al posto di marchio, in ossequio alle mode di linguaggio d’oggi; fa più figo brand, no??).
    La Lancia non ha più un museo…con L’Alfa volevano fare la stessa cosa. La regione Lombardia a suo tempo mise sotto tutela i veicoli e fca per tutta risposta chiuse il museo e fece riscorso. Poi un po’ di sale in zucca, complice Expo, e le cose si sono risolte.
    Caro Marchionne, nonostante i mea culpa mostri di essere recidivo, perchè??? E’ giusto che le industrie facciano profitti-non sono enti di beneficienza. Se con l’Alfa non ne avete fatta una giusta con Lancia è stato un disastro. Si riparta daccapo con un attenzione particolare per la Storia e la tradizione. Ora con lo stabilimento di Grugliasco potrebbero, perlomeno pensare a una berlina di lusso, raffinata, tecnologica, agile, di potenza non esagerata, che di proposito non voglia essere la più veloce; ma con soluzioni avveniristiche, di stile.
    Una vetture che non gareggi ne con le Maserati ne con le Alfa. E poi perchè no una vettura da Rally, magari intitolandola a un Grande Uomo Lancia: Fiorio. Lancia Fiorio: suonerebbe benissimo. Una sportiva a trazione integrale che non deve un revival di stratos, 037, delta. Ma qualcosa di nuova, che riunisca queste “anime”. e poi perchè no un’auto da famiglia. Una piccola monovolume, con porte ad armadio (avete visto, infallibili super lauerati e masterizzati uomini fca, la opel meriva…i tedeschi attingono alla nostra storia ! meditate!!)
    Una macchina compatta, con sei posti, con meccanica raffinata (che non significa complicazioni inutili o potenze strabianti: può significare un buon equilibrio di coppia, guidabilità, consumi ed emissioni)-ibrida-metano e magari chiamarla Claudia?? Lancia Claudia. Che avrebbe potuto essere l’erede migliorativa della Musa ( che a suo tempo fece ottimi numeri di vendita e tutt’oggi è ancora ben diffusa). La verità è che mancano i talenti-come uomini- e la passione nel fare bene. Imporre quei goffi carrozzoni americani ha dato solo il “colpo di grazia” . Quindi se la Lancia ha perduto “appeal” la colpa è tutta vostra, cari uomini fca…

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  • Creare un interesse con “carrozzoni americani” rimarchiati non ha avuto succusso, caro Marchionne. La filosofia era “o mangiate sta minestra (riscaldata) o saltate la finestra.
    Il risultato è che la minestra-riscaldata- non se l’è mangiata nessuno e la finestra l’avete saltata voi, cari MAGHI del marketing. Così per vendicare i vostri insuccessi ve la siete presa con La Lancia, non sapendo che così state danneggiando VOI STESSI.
    Per ripartire daccapo basta poco: eliminate, IN PRIMIS, quel logo Lancia ri- stilizzato in modo ORRENDO.
    Cominciate con l’investire dal logo, fate tornare l’originale scudetto LANCIA con i colori giallo-blù. Quello attuale è un insulto alla Lancia e a Torino !!!
    Cosa da poco?? niente affatto. Chi avrebbe il coraggio di ristilizzare il logo della Ferrari???.
    L’ho già scritto…con lo stabilimento di Grugliasco-ex Bertone- potrebbero benissimo “pensare” ad un berlina LANCIA con tutti i crismi del “concetto Lancia”: vettura elegante e raffinata, agile, leggera, innovativa. Una macchina quindi veloce ma non estrema come Maserati o Alfa-romeo. Con le porte ad armadio, comoda, silenziosa, con soluzioni innovative come l’ibrido o il metano ( perché no? anche ibrida metano con motore 1500-1800 cc, ma con prestazioni di rilievo). Quando penso ad una macchina simile non posso non pensare alla Thesis. Cosa le mancava? Quello slancio sulla linea che era un po’ pesante, le mancava quel tocco di genio, quel “poco in più” che un responsabile avrebbe dovuto pretendere. Oltre a una leggerezza vera e propria di stazza. Cari uomini Fiat se non ha funzionato la colpa non era DEL MARCHIO LANCIA. Non avete saputo fare una vera Lancia, una macchina in grado di primeggiare su Mercedes e Audi, perché quelle sono i marchi concorrenti. Con Thesis sono stati spesi una montagna di soldi e non c’è stato il ritorno di vendite. Bastava poco, in primis una linea meglio concepita. Beneinteso la Thesis è comunque una bella macchina che avrà un futuro da auto classica e che molti rimpiangeranno

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  • Scusate se in questi post mi ripeto, il fatto è che scrivevo e non li vedevo pubblicati.
    Per i 110 anni una bella iniziativa sarebbe…Invadere pacificamente Torino con un raduno aperto a TUTTE le auto LANCIA dal 1907 in poi…e far sentire a colpi di clacson davanti alla sede Fiat in via Nizza ( E’ ancora lì ??? o mi sono perso tra Olanda e Inghilterra???), la NOSTRA protesta.
    Cancellare la LANCIA non è solo un insulto alla Storia d’Italia, ma un GRAVISSIMO ERRORE.
    Marchionne quando dice quelle brutte parole sulla mancanza d’appeal e sul fatto che Alfa supererebbe Lancia nel gradimento, esprime purtroppo una grave ignoranza. Proprio nel senso letterale: non conoscenza. E’ la domanda sorge spontanea sa che cosa era la LANCIA ??? Piuttosto avrebbe potuto dire: se con l’Alfa non ne abbiamo azzeccata una con Lancia siamo riusciti a fare anche di peggio. Ora stiamo già lavorando a nuovi modelli che non usciranno a breve ma saranno VERE LANCIA. Macchine eleganti, innovative, sorprendenti. Finora con scelte di basso profilo abbiamo solo banalizzato il know-how Lancia.
    Con l’occasione presentiamo il nuovo scudo Lancia, finalmente degno di tale nome; che è poi lo stesso delle famose Lancia del passato APRILIA, AURELIA, APPIA: i tempi bui sono finiti come per l’Alfa-Romeo lavoreremo per costruire splendide creature che faranno innamorare gli appassionati.

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