Voci di corridoio: torna la Delta integrale?

Sappiamo bene che il piano industriale 2018 di FCA ha ambiziosamente, forse troppo a detta di alcuni commentatori, posto obiettivi di vendita davvero importanti per brand come Alfa Romeo, Jeep e Maserati dimenticando completamente, il marchio Lancia, casa automobilistica che ha segnato la storia del mondo delle quattro ruote che per i prossimi anni non ha in cantiere alcuna novità commerciale se non un restyling della city car Ypsilon ormai ultimo modello presente sul mercato europeo (ancora per poco). lancia marchionneStando per ad alcune indiscrezione raccolte dai colleghi del sito AutoCar, alcuni dirigenti di FCA avrebbero espresso l’intenzione di rilanciare il brand Lancia portando alla luce un’erede della storica Lancia Delta Integrale, vincitrice di ben 6 titoli mondiali, con 46 vittorie totali, del campionato mondiale di Rally; modello che continua ad affascinare anche giovani designer con progetti degni di attenzione.  Sappiamo bene come Sergio Marchionne, Ceo di Fiat Chrysler, abbia di fatto già ampiamente cantato il de profundis del marchio nato nel 1906 a Torino grazie al genio di Vincenzo Lancia; un marchio che è stato relegato ai margini di ogni possibile iniziativa di rilancio commerciale e di fatto condannato a esaurire la propria storia sulla piazza italiana con un’utilitaria prodotta in Polonia. In questa segnalazione di dichiarazioni di dirigenti FCA intenzionati pronti a spendere una parola di ottimismo sul possibile rilancio del brand torinese ci sarebbe da segnalare però il “niet” profuso a caratteri capitali proprio da mister maglioncino.   Il progetto di una nuova Lancia Delta Integrale però potrebbe diventare la base di un possibile progetto di rilancio del marchio Lancia alla stregua di quanto sta avvenendo per la Alfa Romeo Giulia presentata qualche settimana fa nello storico museo di Arese da poco ristrutturato: un progetto di un auto ricca di fascino e storia, una regina ancora imbattuta nel mondo delle corse, e con una tecnologia di altissimo livello in grado di risollevare un immagine annebbiata da anni di silenzio e modelli che hanno di fatto abbandonato quel dna sportivo che esattamente come l’Alfa Rome rappresentavano la ragione del fascino e del successo di due storia italiane invidiate in tutto il mondo. Lancia-Delta- by Dario CarboneA ben vedere le basi tecniche per dar vita al progetto di una nuova Lancia Delta Integrale ci sono tutte grazie alle sinergie offerte dal gruppo FCA, motori e piattaforme adeguati non mancano di certo e gli stabilimenti italiani hanno ricevuto mportanti ammodernamenti e potrebbero reggere un ulteriore incremento di produzione futuro del modello. Il progetto di una nuova Lancia Delta Integrale per FCA necessiterebbe di un investimento tutto sommato ridotto che però poterebbe un ritorno economico e d’immagine, con la possibilità e speranza di un rilancio VERO di un brand che il prossimo anno si appresta a festeggiare in totale silenzio i suoi 110 di vita in quello che si prospetta come il peggiore compleanno della sua storia. La nostra speranza come savelancia è che presto ci possano essere aggiornamenti su questo progetto che ha riscaldato i cuori delusi di tanti Lancisti. salviamo lancia
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comment3 Commenti
Grazie all’anticipazione pubblicata sul sito carpassion.it abbiamo potuto verificare l’esistenza del progetto che dovrebbe dare vita ad un aggiornamento dell’unico modello Lancia rimasto sul mercato dopo la sciagurata decisione di Marchionne di ritirare lo storico marchio torinese dai mercati europei…

3 Commenti. Nuovo commento

  • L’ostilità da parte dei vertici FCA (non solo del boss) nei confronti di Lancia è ormai nota, che i soldi siano tutti destinati ad Alfa e Jeep, pure questo è noto, ma ammettiamo che l’idea di fare una Lancia esista…

    A chi la facciamo progettare? Tutti gli ingegneri Fiat sono su Alfa, Maserati, 500 e Aegea. Chiediamo agli ingegneri Chrysler? Forse è meglio di no.
    E lo stile? Chi lo disegna? Una volta al centro stile Lancia c’era Di Lillo in carica, ora sembra non ci sia più nessuno. Chiamiamo Giugiaro? Lo facciamo fare a un giovane designer?
    Su che telaio la facciamo? Sono anni che dico che su base Dodge Dart si poteva fare una berlina SW Lancia, ma mica decido io…
    Per i motori? Alfa Romeo avrà motori ESCLUSIVI, quindi la Lancia la facciamo col Fire?
    Sarebbe perfetto un bel gruppo propulsione ibrido-elettrico, ma hanno già annunciato che i primi ad usarlo saranno quelli di Chrysler in America.
    Stavolta la facciamo una bella analisi di mercato, per capire che Lancia vogliono i lancisti? O insistiamo ancora a fare le borsette con le ruote e le berlinone rococò?
    E per finire, un project manager in grado di risolvere tutte queste incertezze e portare a compimento questa Lancia dove lo troviamo? Temo non ci sia…

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  • ronny roubini
    15 Ottobre 2015 15:01

    speriamo che arrivi presto un rilancio

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  • Non reputo soltanto bello ma perfino indispensabile il rilancio del marchio. Quanto ai prodotti a mio avviso non solo la Delta (ne sono un fervido appassionato) ma auto come la Montecarlo, la Stratos e le varie derivate di Delta come la S4 dovrebbero fare riflettere chi ha VOLUTO relegare al declino un marchio tanto prestigioso quanto importante nel panorama automobilistico italiano. Tuttavia non si deve dimenticare che Lancia ha prodotto auto eccellenti anche sul piano dell’eleganza, della qualita’ delle finiture e dell’avanguardia tecnologica adottando tali criteri costruttivi anche su berline di piccola cilindrata come Ardea, Appia, Fulvia ecc. Dunque la ripresa dovrebbe partire da un’analisi attenta di tali trascorsi che via via sono stati offuscati dalla proprieta’ Fiat e dei suoi responsabili che ne hanno letteralmente calpestato immagine e prestigio per meri fattori di mercato senza badare minimamente a soluzioni alternative che forse, oggi, avrebbero giovato molto all’intero gruppo industriale anche sul piano finanziario e dell’occupazione.

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