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Motore

Tipo: 85

  • MOTORE: 2605,75 cm³
  • Anno: 1931 – 1939
  • Velocità Max: 125 km/h

In casa Lancia, agli inizi degli anni trenta, il modello “nuovo” è rappresentato dalla grossa Dilambda (uscita nel 1929) mentre la pur gloriosa Lambda sembra aver concluso il suo ciclo decennale e va quindi sostituita. La Dilambda era una 8 cilindri a V di 4 litri di cilindrata, mentre la Lambda, che in origine era munita di un motore da 2,1 litri, nelle ultime serie supera la soglia dei 2 litri e mezzo. Fermo restando il ruolo – da vera ammiraglia – della Dilambda, si pensa dunque di sostituire la Lambda con due modelli, molto simili tra loro anche se destinati a clientele diverse: da un lato la Artena, una 4 cilindri al di sotto dei 2 litri di cilindrata, dall’altro la Astura, con un 8 a V di soli 2,6 litri. Sostanzialmente, le due nuove creazioni Lancia si distinguono per il motore, ma diverse sono anche le dimensioni del passo (299 cm la piccola Artena, 19 cm in più – onde poter ospitare il più ingombrante motore 8 cilindri – la sorella maggiore).

Per la Astura (non più un nome greco, dunque, ma quello di uno storico castello che si trova nei pressi della città romana di Nettuno) si studia un motore ad 8 cilindri a V (apertura 19°), che è sostanzialmente un motore “Dilambda” semplificato e ridotto di cilindrata, che qui è di soli 2606 cmc e raggiunge una potenza massima di 72 HP a 4000 giri. A parte il blocco cilindri in ghisa, la tripla catena di distribuzione ed il filtro olio autopulente, la caratteristica del motore più saliente è data dalla testata, che ha una conformazione molto particolare, in due pezzi, con una parte inferiore (in ghisa) contenente le valvole ed una parte superiore (in alluminio) con i bilancieri ed il relativo alberino (l’asse a camme centrale ruota tra le due testate).

Anche il sistema di raffreddamento del motore (ad acqua) è quello dell’Artena, con controllo termostatico dell’azione parzializzatrice. Anche nell’Astura viene adottato il sistema di lubrificazione centralizzata. Abbandonata la scocca portante tipica della Lambda, l’Astura (come del resto la sorella minore Artena) dispone di untelaio in cui la struttura di base in due sezioni verticali scatolate, un rinforzo ad “X”, e longheroni leggermente convergenti anteriormente: due tubi tondi longitudinali, che si dipartono da una traversa di rinforzo, si integrano poi con le estremità dei longheroni.

Del modello Lancia Astura sono state realizzate in totale 4 serie per una produzione totale di 2.912 veicoli.

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